Gli eventi della nuova settimana di Tradimento, in onda dal 26 al 30 maggio, si caricano di tensione emotiva e scontri infuocati tra verità svelate, minacce pubbliche e alleanze disperate. I protagonisti si trovano coinvolti in un vortice di emozioni e vendette che cambieranno per sempre le loro vite.
L’episodio si apre con una rivelazione che mette Guzide in allarme: Umit e Ozan la informano che è stato Tarik a inviare Gulsum nel suo ufficio per spiarla. Guzide, che già nutriva sospetti sulla donna, si sente tradita ma anche sollevata di sapere finalmente la verità. Poco dopo, Sezai si presenta con un mazzo di fiori per scusarsi del comportamento della figlia Ipek. Il momento è toccante, poiché i due si riconciliano dopo aver affrontato le colpe del passato e Sezai consegna a Guzide la collana che le aveva regalato durante un viaggio romantico, simbolo del loro legame ritrovato.
Alla villa, però, si consuma un incidente drammatico: Mualla, distratta, lascia una pillola sul vassoio e il piccolo Jan la ingerisce. Oylum, accortasi dei sintomi del bambino, corre immediatamente in ospedale. La scena si carica di tensione quando Tolga, ignaro, arriva alla villa e trova Oylum in lacrime tra le braccia di Karaman. L’immagine lo colpisce profondamente, ma resta in silenzio e se ne va. Fortunatamente Jan viene salvato in tempo, ma Oylum accusa la suocera di negligenza, intimandole di non avvicinarsi più al bambino.
Nel frattempo, Seline dà il via alla sua vendetta. Brucia i vestiti di Tolga nel giardino, urlando tutta la sua frustrazione. Quando Tolga la affronta, le dice chiaramente che non l’ha mai amata e che l’ha sposata solo per far dispetto a Oylum. Confessa di essere ancora innamorato della sua ex e che Seline è malata per non capire che non è amore ciò che prova. Seline, ferita e furiosa, gli promette che non otterrà mai il divorzio e lo minaccia di rovinarlo pubblicamente.
La situazione precipita quando Serra rivela ad Azra che Seline aveva finto una gravidanza per legare a sé Tolga. Se questa verità emergesse, il giudice potrebbe concedere il divorzio immediato. Nel frattempo, Seline prepara una trappola mediatica con l’aiuto di Azra: registra un video toccante, ma carico di accuse contro Oylum, trasmesso su quattro canali televisivi. Nel filmato, afferma che mentre suo marito Beram è in coma vegetativo, Oylum intrattiene una relazione con Tolga.
Il video fa il giro del paese e giunge fino a Diyarbakir, quartier generale del clan di Clely. Lì, un uomo di nome Vahit decide di vendicare l’onore della famiglia e parte per raggiungere Celal. L’allarme viene subito lanciato e Mualla, avvisata da Karaman, intuisce il pericolo imminente per Oylum. Intanto, Tolga propone a Oylum di fuggire insieme all’estero con Jan, ma lei rifiuta: ora il suo unico pensiero è il figlio, e tra loro due non potrà mai esserci futuro. Oylum se ne va, lasciandolo in lacrime.
Nel frattempo, Selin porta avanti il suo piano oscuro: si autolesiona colpendosi all’occhio e denuncia Tolga per aggressione, con Azra come testimone. La polizia arresta Tolga in ufficio, nonostante lui neghi tutto. La notizia dell’arresto sconvolge Oltan, che corre al commissariato per sostenere il figlio. Ipeck, informata della situazione, descrive Azra come manipolatrice e nipote di Tarik, gettando ombre sulla veridicità della denuncia.
Intanto Karaman cancella il video dai social, ma Mualla ha un piano più drastico: propone che lui e Oylum si sposino per salvare l’onore della famiglia. Karaman rifiuta, non volendo forzare Oylum, ma Mualla lo mette di fronte a una verità dolorosa: Beram non ha più molto da vivere.
La puntata si conclude con un confronto tra Mualla e Vahit, giunto alla villa per “punire” Oylum. Ma la donna lo umilia e lo caccia, mettendolo al suo posto. Tuttavia, mentre Vahit se ne va, giura vendetta. Oylum, intanto, sconvolta dal video di Seline, vorrebbe affrontarla, ma Nazan la ferma: qualsiasi reazione giocherebbe a favore di Seline. Intanto, Tolga viene rilasciato, ma lo scandalo e il dolore sono ormai fuori controllo.