Guzide è una donna forte e determinata, sempre pronta ad affrontare qualsiasi ostacolo con coraggio. Questa volta, però, la posta in gioco è altissima: la felicità di Sezai, l’uomo che ama. Da anni, Sezai non ha più notizie di sua figlia Ipek, un’assenza che lo tormenta profondamente. Guzide, consapevole del dolore del compagno, decide di intervenire e incarica un detective privato di rintracciare tutte le donne di nome Ipek che, dieci anni prima, si sono trasferite in Canada. La ricerca sembra quasi impossibile, ma Guzide non si arrende e insiste affinché ogni minimo dettaglio venga analizzato con attenzione.
Dopo settimane di indagini infruttuose, finalmente arriva una svolta: Guzide riceve un messaggio da una donna che si presenta come Ipek Carter. Dice di essere la figlia di Sezai e di aver cambiato cognome dopo il matrimonio. Sebbene l’emozione sia intensa, Guzide non si lascia trasportare subito dall’entusiasmo e pone alla donna domande precise sulla sua infanzia. Ogni risposta sembra combaciare con i ricordi di Sezai, facendo svanire lentamente ogni dubbio. Così, Guzide organizza il viaggio di Sezai per incontrare sua figlia a Toronto, convinta che questo momento possa finalmente guarire una ferita del passato.
Ma proprio quando il sogno sembra realizzarsi, Sezai viene arrestato all’aeroporto senza alcuna spiegazione. Guzide, sconvolta e impotente, cerca di capire il motivo di questo brusco intervento della polizia. Sezai viene accusato di essere il capo di un’organizzazione criminale dedita al traffico di sostanze illegali. Le prove contro di lui sembrano inconfutabili, ma lui sa di essere vittima di un complotto. Dietro questa cospirazione c’è Tarik, un uomo astuto e spietato, che da tempo trama nell’ombra per distruggere Guzide e isolarla da chiunque possa sostenerla.
Tarik non si limita all’arresto di Sezai. Con un piano ben orchestrato, sostituisce il telefono dell’uomo con uno privo di ogni dato, rafforzando le accuse a suo carico. Inoltre, inizia a inviare messaggi a Guzide fingendosi Sezai, raccontandole che il viaggio è andato bene e che l’incontro con Ipek è stato emozionante. Guzide, ignara del complotto, si lascia trasportare dalla felicità, senza sospettare che tutto sia una messa in scena.
Nel frattempo, Oylum si ritrova in una situazione altrettanto complicata. La vicinanza con Oltan diventa sempre più intensa e, in un momento di vulnerabilità, i due si lasciano andare a un bacio proibito. Questo gesto scatena in Oylum un forte senso di colpa, soprattutto nei confronti della madre, già provata dagli eventi drammatici.
Determinata a smascherare Tarik, Guzide si affida alla sua collaboratrice più fidata, Elmas. Quest’ultima, con l’aiuto di Yesim, riesce a hackerare il telefono di Tarik e scoprire segreti sconvolgenti. Guzide ora ha in mano le prove per ribaltare la situazione, ma sa che ogni mossa potrebbe scatenare conseguenze drammatiche. La resa dei conti è vicina, e il destino di tutti è appeso a un filo.