Nella puntata di Betrayal andata in onda il 6 maggio, la tensione emotiva e i colpi di scena non danno tregua. Al centro della scena, ci sono volti sconvolti, decisioni irreversibili e rivelazioni che spezzano il cuore.
Tutto inizia quando Oltan riceve delle fotografie che lo colpiscono al cuore: in una di queste, Tolga tiene in braccio Jan. Un’immagine semplice, ma dal potere devastante. Sebbene si tratti solo di un incontro casuale in ospedale, il gesto risveglia in Oltan emozioni sopite e un senso paterno che tenta di reprimere. Ma Tolga non sa ancora di essere il vero padre del bambino.
Nel frattempo, Mualla si rifugia nella cucina della villa, intenta a preparare una bevanda speciale: sidro di mele, in onore del figlio Beran, ormai da tempo in coma. I gesti lenti con cui taglia le mele sembrano quasi un rituale nostalgico. Quando Oylum rientra in casa con Jan in braccio, Mualla si scioglie in tenerezza. Ma la serenità dura poco: Oylum comunica che vuole cambiare il nome del figlio. Per lei, Behran è ormai legato a un passato di dolore e accanimento medico. La notizia colpisce Mualla nel profondo, ma Oylum non arretra. Jan deve poter vivere libero da quel fardello.
In preda al sospetto, Mualla chiede a Ilknur se Oylum abbia incontrato Tolga. Ilknur mente con freddezza, affermando che la ragazza era uscita solo per una vaccinazione. Nonostante la menzogna ben costruita, Mualla resta diffidente. Una tensione invisibile serpeggia tra le donne della casa.
In ufficio, Zelish e Ozan sono protagonisti di una lite furibonda. Lei lo accusa di non averla difesa quando è stata aggredita verbalmente da Guzzidè. L’assenza di sostegno pesa, soprattutto perché le accuse di corruzione contro Guzzidè si fanno sempre più concrete. Tarik, entrando allarmato, cerca di capire cosa stia accadendo, ma anche lui viene travolto dall’ondata di accuse e sfiducia. Quando Zelish lascia furiosa lo studio, resta l’eco delle sue parole: il tradimento non è solo nei tribunali, ma anche nei silenzi degli affetti.
Guzzidè, intanto, si confida con Sezai e Umit. Si sente ferita, non tanto dalle accuse, ma dal fatto che suo figlio Ozan non l’abbia difesa. Quando Tarik la chiama per offrirle aiuto, giura di essere estraneo allo scandalo. Propone persino di far analizzare l’audio da un esperto, ma Guzzidè rifiuta: non si fida. A peggiorare tutto ci pensano Sara, Ipeck e Azra, che brindano al successo del video che ha distrutto la reputazione della donna. Anche se il file si rivelasse falso, credono che l’opinione pubblica ormai abbia già emesso la sua sentenza.
Tolga, in un raro momento di pace, si ritrova la sera con Selin addormentata sulle sue gambe. La guarda con tenerezza, ma la mente corre a Jan e a Oylum. Non riesce a dimenticare l’emozione provata nel tenere quel bambino. Scatta una foto a Oylum di nascosto e gliela invia. Anche lei, ricevendola, si scioglie in lacrime. È stanca di portare dentro quel segreto: Tolga è il padre di Jan, ma la verità resta ancora taciuta.
Nel frattempo, Karaman è in prigione. Riceve la visita di Nazan, preoccupata per lui. I due si spostano sul lungomare e Karaman le confessa di sapere chi ha ordinato l’attentato a Beran. Le mostra un video sconvolgente: nelle immagini appare Oylum. Nazan è paralizzata, convinta che si tratti di un complotto. Ma Karaman le spiega che il filmato è autentico e ottenuto da Celal. Anche lui è sconvolto, ma non può più ignorare i fatti.
Più tardi, Oylum chiama Guzidè, preoccupata per la madre coinvolta nello scandalo. Anche se Guzidè si mostra serena, Oylum capisce che sta recitando. Cambia discorso e racconta a Guzidè di aver sentito Nazan parlare con Mualla di staccare le macchine a Beran. Una proposta che lascia entrambe attonite. Guzidè decide allora di sospendere momentaneamente la causa di divorzio. Oylum ha una strategia: se si procedesse legalmente, Mualla potrebbe irrigidirsi. Invece, è convinta che sotto pressione e guidata da Nazan, la donna potrebbe accettare la verità: Beran non tornerà.
Karaman, da parte sua, è tormentato da dubbi su Oylum. Perché non chiede il divorzio da Beran? Perché resta legata a un matrimonio ormai finito? La risposta che teme è la peggiore: che Oylum stia aspettando la morte del marito per ereditarne il patrimonio. Nazan, però, lo rassicura: conosce Oylum, non è capace di tanto cinismo. Ma Karaman è perso nel buio delle sue ossessioni, incapace di distinguere verità da sospetti.
Nel frattempo, scene quotidiane fanno da contrasto al dramma. Jessim consola la piccola Oiku che fa i capricci per un vestitino sporco. La madre, con dolcezza, decide di comprare una lavatrice nuova. Un piccolo gesto che dona un attimo di serenità.
Ma la calma è solo apparente. Zelish, al telefono con Ozan, scopre che lui è a una cena d’affari… senza di lei. Nonostante sia socia dell’azienda, è stata esclusa. Quando lui la liquida dicendo che erano “solo uomini”, lei esplode. La tensione è alle stelle.