Nel cuore della nona stagione de Il Paradiso delle Signore, una nube scura si è posata sopra lo storico set della soap più amata di Rai 1: tre attori legati alla serie sono scomparsi in meno di un mese. Un fatto rarissimo, drammatico, che ha lasciato i fan sconvolti e il cast in lutto. Ma ciò che più ha fatto rumore è stato proprio il silenzio: quello della RAI. Un silenzio che non è casuale, né neutro, ma che sembra gridare indifferenza. E mentre i telespettatori piangono Valentina Tomada, Andrea Savorelli e Pietro Genuardi, la rete che ha beneficiato del loro talento per anni è rimasta quasi del tutto muta.

Valentina Tomada, volto indimenticabile di Palma Rizzo, è morta il 9 aprile 2025 a soli 55 anni dopo una lunga battaglia contro una malattia devastante. Attrice rispettata e presente in molte fiction italiane di successo (come CentoVetrine, Provaci Ancora Prof, Don Matteo), non ha mai cercato lo scandalo ma si è sempre distinta per professionalità e cuore. Eppure, al suo passaggio, la Rai ha risposto con appena un messaggio di cordoglio sui social e un accenno nei palinsesti. Nessuno speciale, nessuna clip, nessun momento dedicato durante la messa in onda. Una mancanza che brucia.

Andrea Savorelli, giovanissimo talento che interpretava Pietro Conti, uno dei personaggi più amati tra i giovani del Paradiso, è stato dimenticato quasi completamente. La notizia della sua morte è emersa addirittura un mese dopo il decesso. Nessun trafiletto in TV, nessuna parola ufficiale da parte della rete. Soltanto la voce rotta della sorella, che ha condiviso parole strazianti sui social, ha tenuto viva la sua memoria. Ma da parte della Rai, nulla. Come se non fosse mai esistito.

Solo Pietro Genuardi ha ricevuto un minimo tributo, grazie al programma La Volta Buona condotto da Caterina Balivo, che ha trasmesso in diretta i suoi funerali dalla chiesa degli artisti di Roma. Un momento toccante, ma comunque non sufficiente per un attore che ha segnato un’epoca nella fiction italiana, dai tempi di CentoVetrine fino al Paradiso delle Signore. Dopo oltre trent’anni di carriera, ci si aspettava un tributo in prima serata. Invece, anche per lui, solo il minimo sindacale.

E così la domanda sorge spontanea: esistono attori di serie A e attori di serie B per la RAI? È giusto che chi ha dato tanto alla TV pubblica venga dimenticato così in fretta? Secondo il video, questa non è una semplice dimenticanza, ma una vera e propria scelta strategica. Un’azienda pubblica finanziata con i soldi dei cittadini che sceglie deliberatamente di non rendere omaggio a chi ha costruito con fatica e passione le sue storie di successo. Quando si tratta di grandi nomi o anniversari lontani nel tempo, la Rai organizza maratone e prime serate commemorative. Ma quando muoiono attori “di fascia pomeridiana”, tutto tace.

Questo atteggiamento non è passato inosservato. I fan si sono ribellati. Perché il Paradiso delle Signore è molto più di una semplice fiction: è un appuntamento quotidiano che ha creato legami affettivi profondi tra personaggi e spettatori. È un microcosmo emotivo in cui chi recita entra nelle case degli italiani con costanza e discrezione. Se quegli attori scompaiono nella realtà, è doveroso ricordarli nella finzione. Ma la Rai ha scelto di non farlo.

La memoria, in fondo, non dovrebbe spegnersi con un semplice post su Instagram. Il rispetto non dovrebbe essere condizionato dall’audience. E il dolore del pubblico, che ha amato e seguito questi personaggi giorno dopo giorno, non dovrebbe essere ignorato. Le parole più toccanti non sono arrivate dai dirigenti, ma dai familiari. Come quella della sorella di Andrea Savorelli: “Ti amo ovunque tu sia, buon viaggio, vita e luce mia”. O quelle di Emanuela Grimalda per Valentina Tomada: “Tutto quello che avremmo potuto e non sarà”.

Il video, però, non si limita a denunciare. Propone una soluzione, un gesto concreto, simbolico e necessario: organizzare una serata evento in occasione della decima stagione del Paradiso delle Signore. Un omaggio vero, profondo, in cui si celebri non solo il successo della serie, ma anche la memoria di Valentina, Andrea e Pietro. Un’occasione per ringraziare chi ha reso grande questa soap e per dimostrare che il rispetto va oltre i numeri dello share.

La proposta è chiara: fare sentire la voce del pubblico, quella stessa voce che ha reso grande Il Paradiso delle Signore. Scrivere nei commenti, condividere il video, far arrivare il messaggio ai dirigenti della Rai. Perché, come si dice nel video, “quando una rete sceglie il silenzio, manda un messaggio: grazie per il tuo lavoro, ma ora che non servi più, sei dimenticato”. E questo, per chi ha vissuto e fatto sognare milioni di persone, è semplicemente inaccettabile.

Se la RAI non lo farà, concludono gli autori del video, allora ci penseremo noi: perché queste persone non erano finzione. Erano vere, vive, umane. E meritano rispetto.