Finalmente arriva l’udienza: tutti si riuniscono nell’aula del tribunale, compresi Sezai e Yesim. Elmaz inizia a leggere il testo dell’accordo tra le parti e presenta la richiesta di divorzio. Improvvisamente, Tarik si alza e si rivolge al giudice, di non voler divorziare. Poi si rivolge a Guzide, chiedendole perdono e implorando di dimenticare tutto, affinché possano tornare a vivere insieme.
Guzide sconvolta ricorda a Tarik, di fronte a tutti, che lui ha tentato di ucciderla e che, a causa sua, ha perso la sua carriera. Tarik nega le accuse di omicidio, si scusa per le altre accuse e chiede a Guzide di tornare insieme per il bene dei loro figli e per garantire loro una vita serena. Poi menziona al giudice di aver ripristinato i documenti che trasferivano l’eredità a Ozan e Oylum. In quel momento, Yesim perde il controllo e grida in aula che lei e Oyku sono la sua famiglia adesso, e staranno insieme. La donna tenta disperatamente di farsi ricordare da Tarik, ma viene costretta dal giudice a fare silenzio.
A causa dell’opposizione di Tarik, il processo viene rinviato a una nuova data. Fuori dall’aula del tribunale, Guzide cerca di capire quali siano le reali intenzioni di Tarik con questo comportamento, ma lui giustifica tutto con l’amore e i sentimenti che prova ancora per lei. Yesim ascolta le sue parole e aggredisce Tarik, accusandolo di averla ingannata e di voler riprendere sua figlia. La donna crea uno scandalo perché si sente umiliata in questa situazione; Tarik la ignora, lasciandola lì senza nemmeno voltarsi, e se ne va. Guzide guarda la donna con pietà