Zafer, dopo il fallimento della sua azienda, sarà disperata all’idea di dover andare a vivere in una casa modesta. Gulendam deciderà invece di iniziare una nuova vita insieme a Mert mentre Gulcemal e Deva passeranno una notte di passione insieme. Quando Gulcemal si risveglierà non troverà però la ragazza accanto a lui, ma una lettera in cui lei gli confesserà di amarlo ma di non poter stare insieme a lui.
Gulcemal sarà distrutto e poco dopo farà recapitare un biglietto a Zafer con il quale le chiederà di raggiungerlo in cima alla scogliera.
Il faccia a faccia tra i due sarà molto teso con Gulcemal che chiederà alla madre se gli abbia mai voluto bene. Lei risponderà di no e a questo punto Gulcemal si lascerà cadere nel vuoto.
Le ricerche non porteranno ad alcun esito: il corpo dell’uomo non verrà mai ritrovato e a questo punto ne verrà dichiarata la morte.
All’apertura del testamento si scoprirà che Gulcemal ha lasciato tutti i suoi beni alla sorella Gulendam mentre ad Armagan lascerà un percorso di cure (già pagato) in Svizzera, con la speranza che il giovane possa tornare a camminare. A Deva invece, lascerà un marchio di tessuti che porta il suo nome.
Un salto temporale nella narrazione farà poi vedere cosa è successo ai vari protagonisti a distanza di cinque anni dalla presunta morte di Gulceman. Gulendam ha avuto una bambina e vivrà insieme alla madre Zafer, la quale sarà sempre convinta che il figlio non sia morto e che un giorno tornerà da lei.